ALLE CASE VECCHIE
Racconto lungo
Vincitore del Premio Hypnos 2023
Edizioni Hypnos
- collana Strane Visioni Digital, 2023
- Hypnos n°15, febbraio 2024
Le cose bisogna guadagnarsele.
Se lavori sodo, sarai premiato.
Il babbo ha ragione, è così che vanno le cose e ancora di più qui, in campagna. Da sempre.
Alberto lo sa bene, così come sa che se riuscirà a portare a termine l'impegno che si è preso, potrà finalmente comprarsi quella fantastica bicicletta che ha visto in vetrina, al negozio di De Vecchi.
Manca poco e sarà sua, basterà solo scendere un'ultima volta giù, alle Case Vecchie…
“Le siamo molto grati, signora.” Bruno dà un buffetto al figlio. “Avanti, ringrazia.”
“Grazie infinite, signora Salsi. Non la deluderò.”
Per la prima volta le labbra della signora si distendono. Sono talmente sottili e secche da essere quasi invisibili, e il sorriso è come un taglio che corre sulla sua faccia.
“Ne sono sicura. C’è solo una piccola regola perché questa cosa si possa fare.” La signora Salsi si raddrizza e torna a rivolgersi al padre. “Non esiste casa senza regole, dico bene?”
“Parole sante” fa lui.
Disponibile in ebook:
Hypnos n°15 disponibile in cartaceo:
Scheda e recensioni su Goodreads
Dicono di Alle Case Vecchie
"È un fantastico fin troppo reale quello che scorre, nero e limaccioso, nel cuore di 'Alle Case Vecchie' di Matt Briar, vincitore dell’ultima edizione del Premio Hypnos, e ultimo racconto legato al Premio a essere pubblicato sulle pagine della rivista. Una storia che riprende il respiro e il passo di Stephen King, una ballata macabra su innocenza e corruzione, sull’ereditarietà del male e del trauma, calda nei toni e lacerante nei contenuti."
"Ci sono le vecchie case di un borgo di periferia che vive nel nostro passato.
Ci sono le abitudini e le speranze di un ragazzo.
Ci sono le inquietudini e le stranezze di una vedova che quelle vecchie case le abita.
Ci sono tutte queste e c’è un autore capace di raccontarle nel mondo giusto.
Matt Briar apre una finestra su un mondo lontano e al tempo stesso vicino. Un mondo dal quale deriviamo, che sapeva scendere a patti con il passato e che forse, proprio per questo, dal passato ereditava riti dimenticati e magie oggi perdute."
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