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Pontocho: le notti di Kyoto


Sulla riva opposta del fiume Kamo rispetto a Gion (clicca per leggere il post precedente), altro che silenzio: attraversiamo il ponte e ci troviamo a Pontocho, quartiere costituito da un paio di stradine parallele che pullulano di ristoranti e locande, da cui provengono il chiacchiericcio, la musica e il profumo di ogni genere di piatto della cucina giapponese. In due parole, la notte di Kyoto.



Anche Pontocho costeggia un torrente affluente del Kamo, scenografia di armonia e bellezza naturale per i terrazzi dei locali che vi si affacciano. Purtroppo, notiamo che molti dei ristoranti sul fiume sono internazionali (c'è per esempio un grosso ristorante italiano), quindi meglio non scegliere solo in base alla location.


Molte cucine a vista permettono di osservare dietro al vetro gli chef al lavoro. E praticamente in tutti i locali, dalle porte e dalle finestre in legno si può sbirciare il bancone con gli avventori, di solito con la faccia affondata in una fumante ciotola di ramen.


Nel cuore di Kyoto, Pontocho è il luogo ideale dove passare la serata. Ma anche di giorno è pieno di vita: abbiamo occasione di passarci, e oltre ai ristoranti del mezzogiorno troviamo tanti negozi di alimentari e artigianato che di notte, a serrande abbassate, diventano invisibili.


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