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Visualizzazione dei post da settembre, 2024
mattbriar

IL MIO PASSATO È UN FIUME MALVAGIO: WILLIAM S. BURROUGHS, LETTERE 1946-1973

“Io non sono come te, Jack. A me serve un pubblico. Certo, un pubblico piccolo. Ma comunque mi serve la pubblicazione per crescere.”
Iniziare da queste parole, a poche pagine dall’inizio del volume, mi ha sconcertato, perché, nella mia immaginazione, come poteva lo “strumento di registrazione” per antonomasia, Lee Burroughs, preoccuparsi di ricevere il riscontro di qualcun altro, più di quanto se ne crucciasse quel Jack Kerouac che negli stessi giorni ambiva nientepopodimeno che al Grande Romanzo Americano? Poi, pe…