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TOP 10 LETTURE DEL 2024

Ecco quelle che ritengo essere state le mie dieci migliori letture del 2024: quei libri che rimangono, che non finiscono una volta chiusi, da leggere e rileggere. Ce n'è per tutti i gusti, come piace a me: dal saggio alla biografia, alla narrativa moderna e classica e, ovviamente, al genere fantastico. Ve li lascio scoprire senza dirvi molto, solo una breve frase, il pitch con cui di getto ve li consiglierei. In due casi (due veri e propri "mostri" che mi hanno assorbito a lungo, e ancora ci ripenso)…

I diecimila portali del Fushimi Inari

Una delle immagini più iconiche di Kyoto, e dell'intero Giappone, è quella del sentiero di torii arancioni del monte Inari, a sud della città. Sebbene i torii siano ovunque in Giappone, non c'è nulla di simile in nessun altro luogo.

Andarci una volta non basta. La seconda volta, dopo esserci lasciati alle spalle il nugolo di turisti che si arrende al primo tratto, dopo la foto di circostanza, abbiamo finalmente colto la trascendenza implicita nell'esperienza di percorrere il sentiero fino in cima, per p…

L'esperienza olfattiva del mercato Nishiki

Pesce a profusione, ortaggi dalle mille forme, pasticcini zuccherosi per la cerimonia del tè: insomma, la base della cucina kaiseki che abbiamo assaggiato divorato a Pontocho [vedi post precedente]. Questo (e molto altro) è il mercato di Nishiki, adiacente al distretto commerciale di Teramachi, nel cuore della vecchia Kyoto.

Vivace, colorata e in apparenza caotica, appena ci avventuriamo un po' più all'interno di questa galleria ci rendiamo conto che non somiglia affatto a un mercato di Istanbul o di Napoli

Pontocho: le notti di Kyoto

Sulla riva opposta del fiume Kamo rispetto a Gion (clicca per leggere il post precedente), altro che silenzio: attraversiamo il ponte e ci troviamo a Pontocho, quartiere costituito da un paio di stradine parallele che pullulano di ristoranti e locande, da cui provengono il chiacchiericcio, la musica e il profumo di ogni genere di piatto della cucina giapponese. In due parole, la notte di Kyoto.


Anche Pontocho costeggia un torrente affluente del Kamo, scenografia di armonia e bellezza naturale per i terrazzi dei loc…

Legno e kimono: il silenzio di Gion

Se volete recuperare il primo post su Kyoto, prima di leggere questo, cliccate qui. Gion sorge sulla riva est del fiume Kamo. È il quartiere storico per eccellenza di Kyoto: quello dei piaceri e del divertimento, dedicato soprattutto ai viaggiatori che sostavano, pieno di case da tè e famoso per le geiko, ovvero le geisha secondo il termine proprio di questa città. Non è l'unico: lo stesso si può dire per Pontocho, sulla riva ovest del Kamo, più piccolo e meno noto, votato alla ristorazione. Ve ne sono anche alt…

Kyoto: il Giappone millenario

Questo post, e quelli che seguiranno, derivano dal mio viaggio in Giappone di un anno fa, dalle letture sul suo passato e presente, e dal riordino della spaventevole quantità di fotografie e appunti che ho portato a casa con me. Non avendo esplicitamente fini saggistici o turistici, ho pensato che la cosa migliore fosse lasciare alle immagini e ai ricordi la guida per questi brevi bozzetti sul Giappone. Se ci siete stati o sognate di andarci, godeteveli per ciò che sono: semplici memorie di viaggio. Dovendo battezz…

LABIRINTI DI TEMPO, MEMORIA E IDENTITÀ: JORGE LUIS BORGES

“Tu, che mi leggi, sei sicuro d’intendere la mia lingua?”
Cosa ho letto di Borges per poter scrivere questo post, in ordine di rilevanza: Finzioni, L'Aleph, Elogio dell'ombra, Il libro di sabbia, Storia dell'eternità, Fervore di Buenos Aires, Storia universale dell'infamia. Potete anche limitarvi ai primi quattro, ma quelli dovete leggerli. Meglio se due volte.
Cos'è l'opera di Borges in due righe. È un invito a confrontarci con i grandi misteri dell'esistenza. Il potere del linguaggio, de…

SCATTI DAL TROFEO RILL, LUCCA COMICS 2024

Scrivere è un'attività solitaria, cerebrale, astratta, a cui fatico ad attribuire un contorno, dove si contempla uno schermo (o un foglio) e si fa una tacita scommessa che quelle parole, un giorno, arrivino a qualcun altro e seminino un istante di emozione o uno sprazzo di pensiero. Poi ci sono i momenti in cui tutto diventa vero, si incarna nel mondo reale, si può vedere quelle emozioni e quei pensieri attecchire, e soprattutto ci si rende conto che non si è soli in questa scommessa. Ecco, questi sono i momenti…

AL LUCCA COMICS PRESENTAZIONE DELL'ANTOLOGIA DEL TROFEO RILL

Sono lieto di annunciare che il mio racconto Tir Blu Klein, già tra i dieci finalisti del 30° Trofeo Rill, è stato selezionato anche tra i cinque racconti che appariranno sull'antologia cartacea Si riparano macchine del tempo, e altri racconti dal Trofeo Rill e dintorni (Acheron Books). L'antologia, già disponibile, verrà presentata al Lucca Comics & Games il 1° novembre 2024, ore 17.30, presso lo stand Rill (CAR 226).
Ecco l'estratto del comunicato ufficiale (dove potete leggere anche i titoli e gli…

NUOVO RACCONTO IN "ASPETTANDO MONDI INCANTATI 2024" (PREMIO RILL)

Il mio ultimo racconto Tir Blu Klein esce oggi nell'antologia ebook Aspettando Mondi Incantati, contenente i dieci racconti finalisti dell'edizione 2024 del Premio Rill. Farne parte è una grandissima soddisfazione per me.
Ecco i dieci racconti in sommario:
● Fili Rossi, di Stefano Palumbo (San Martino Buon Albergo - Verona) ● Fine turno mai, di Francesco Pone (Terni) ● Gallina vecchia fa buon brodo, di Francesco Ceffa (Romentino - Novara) ● Il fischio, di Michele Piccolino (Ausonia - Frosinone) ● Il pianto d’arg…

IL MIO PASSATO È UN FIUME MALVAGIO: WILLIAM S. BURROUGHS, LETTERE 1946-1973

“Io non sono come te, Jack. A me serve un pubblico. Certo, un pubblico piccolo. Ma comunque mi serve la pubblicazione per crescere.”
Iniziare da queste parole, a poche pagine dall’inizio del volume, mi ha sconcertato, perché, nella mia immaginazione, come poteva lo “strumento di registrazione” per antonomasia, Lee Burroughs, preoccuparsi di ricevere il riscontro di qualcun altro, più di quanto se ne crucciasse quel Jack Kerouac che negli stessi giorni ambiva nientepopodimeno che al Grande Romanzo Americano? Poi, pe…

DAN SIMMONS, L'ESTATE DELLA PAURA: UN'ENORME DELUSIONE

Elm Haven, Illinois, 1960. Per i ragazzi della Old Central School è il primo giorno d'estate e perciò di libertà. Fra le scorrazzate in bicicletta tra i campi di grano, cinque amici (Mike, Duane, Dale, Harlen e Kevin) si trovano a indagare sull'improvvisa sparizione di un loro coetaneo, scoprendo forze oscure che paiono annidarsi proprio nella vecchia scuola... e purtroppo destando il loro interesse. Come tanti ho approcciato questo libro con l'aspettativa di trovare uno spessore narrativo e psicologico…